Domande e risposte ad uso dei dipendenti ed ex dipendenti di CSO, terzi, collaboratori esterni e consulenti in genere.

Al fine di favorire la migliore conoscenza della normativa di cui al D.Lgs. 24/2023 – inerente alle segnalazioni di violazioni che possono riguardare l’attività aziendale, la CSO ha predisposto questo sintetico schema di domande e risposte che ci auguriamo possa essere utile a risolvere ogni tipo di dubbio in merito ai contenuti ed allo scopo di questa legge che CSO intende applicare in modo corretto e tempestivo.

La lista di domande e risposte potrà, naturalmente e nel tempo, essere ulteriormente arricchita di ulteriori punti oggetto di richieste di chiarimenti ricevuti da CSO.

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A cosa serve il Whistleblowing?

Il Whistleblowing serve a garantire e fornire a tutti delle modalità semplici per segnalare eventuali violazioni di legge o del Codice Etico Aziendale – oltre alle altre disposizioni indicate nella procedura adottata da CSO – al fine di permettere all’Azienda di prendere in carico e verificare l’esistenza o meno delle violazioni che potranno essere denunciate

Chi può segnalare una violazione?

Chiunque può effettuare una segnalazione, inclusi i dipendenti, ex dipendenti, i soci, i clienti, i partner, i fornitori, i lavoratori autonomi o titolari di rapporti di collaborazione, i liberi professionisti, i consulenti, gli agenti; in altri termini è titolare del potere di segnalazione chiunque abbia in corso o abbia anche cessato un rapporto di collaborazione con CSO per fatti che riguardano eventi o fatti che riguardano l’attività aziendale della CSO.

Cosa si può segnalare?

Per prima cosa è importante ricordare che NON sono considerate segnalazioni, e quindi non verranno prese in considerazione, tutte le segnalazioni che riguardano reclami, contestazioni o altro che riguardano aspetti legati a interessi di carattere personale (ad esempio, un mutamento della propria posizione lavorativa può essere oggetto di contestazione ma non riguarda questo sistema. Può essere contestato secondo le normali procedure di legge in materia di lavoro).

Possono invece essere segnalate eventuali violazioni riferibili alla CSO per violazioni di leggi e regolamenti, del Codice Etico di CSO, dei reati considerati nel Modello Organizzativo 231 (come ad esempio la corruzione), nonché del sistema di regole e procedure vigenti nella CSO.

Come si può segnalare?

La CSO, in esecuzione di quanto previsto dalla normativa e dalle recenti Linee Guida ANAC ha previsto la possibilità di effettuare segnalazioni mediante specifica piattaforma informatica i cui riferimenti di accesso vengono forniti a tutti i soggetti interessati mediante specifico avviso la quale consente, con la massima riservatezza, di presentare le proprie segnalazioni sia per iscritto che mediante casella vocale.

Tutte le segnalazioni vengono trasmesse all’OdV di CSO il quale entro 7 giorni dal ricevimento di ogni richiesta ha l’obbligo di confermare la ricezione di quanto ricevuto ed entro tre mesi di comunicare le proprie valutazioni e decisioni finali sulla segnalazione ricevuta. Diventa quindi molto importante che la segnalazione sia adeguatamente circostanziata, cioè che abbia un grado di dettaglio sufficiente, almeno astrattamente, a far emergere circostanze e fatti precisi e concordanti e relazionate a contesti determinati, nonché a consentire di identificare elementi utili ai fini della verifica della fondatezza della segnalazione stessa (es. identificazione dei soggetti convolti, il contesto, il luogo e il periodo temporale dei fatti segnalati e documentazione a supporto).

Come si accede al Portale Segnalazioni?

Il Portale informatico è accessibile dalla pagina dedicata al “Whistleblowing” presente sia sul sito internet di CSO.

Al termine dell’inserimento, il segnalante deve annotare la data e il Codice Identificativo Unico (ticket alfanumerico che identifica in modo univoco la segnalazione), automaticamente prodotto dal Portale, che consente di seguire nel tempo lo stato di lavorazione della segnalazione nonché di inviare e ricevere comunicazioni (anche in forma anonima). È possibile allegare documentazione a supporto della segnalazione, anche successivamente all’invio.

E’ possibile fare una segnalazione anonima?

Sì, il sistema adottato da CSO permette di fare anche segnalazioni anonime.

La piattaforma adottata da CSO consente di stabilire un dialogo riservato con il segnalante (anche anonimo), accedendo tramite la data della segnalazione ed il Codice Identificativo Univoco generato in fase di inserimento della stessa.

Sono protetto nel caso in cui ritenga di dover fare una segnalazione?

L’identità del segnalante e qualsiasi informazione che possa permettere di identificarlo non possono essere rivelate se non previo consenso del segnalante.

Ricordiamo anche che qualunque atto di ritorsione nei confronti del segnalante è da considerarsi nullo. Chi ritiene di aver subito una ritorsione in ragione della segnalazione può comunicarlo ad Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). Le misure di protezione, tra cui il divieto di ritorsioni, si estendono anche ai facilitatori, ai colleghi e parenti del segnalante e dei soggetti giuridici collegati al segnalante.

Esiste una autorità che garantisce la correttezza del sistema di segnalazioni?

Se il sistema di segnalazione non è attivo o non conforma alla legge, oppure se non si riceve l’avviso di ricevimento oppure il riscontro entro il termine massimo di tre mesi, oppure negli altri casi previsti dalla legge, è possibile operare la segnalazione nei confronti dell’ANAC la quale mette a disposizione una propria piattaforma informatica nella quale ricevere le segnalazioni in questi casi.

Guida alla segnalazione

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