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Alla scoperta di una realtà tutta italiana, nota nel mondo.

Parliamo con Veronica Mura, CEO di CSO di Scandicci, azienda presente nel settore oftalmologico dal 1967,che ha sconfinato anche in Europa grazie ai propri strumenti di precisione per professionisti della visione.

 

È nota semplicemente come CSO ma dietro a questo acronimo, il cui significato è Costruzione Strumenti Oftalmici, c’è una storia lunga 56 anni. Dal 1967 a oggi, la strumentazione di CSO ha raggiunto oltre 70 paesi, prodotta in uno stabilimento proprietario di 13mila metri quadrati in cui trovano impiego 180 persone.
Numeri, questi, destinati a salire sia per la crescente richiesta del mercato, sia per le caratteristiche dei prodotti offerti: un vero concentrato di design, tecnologia e originalità italiana. Oggi nello stabilimento di Scandicci gli ingegneri e i programmatori specializzati di CSO realizzano strumenti innovativi e sofisticati quali tomografi e topografi corneali, lampade a fessura, fundus camera, Scheimpflug camera, microscopi endoteliali, riuniti.
Approfittando della presenza a MIDO 2023 abbiamo rivolto qualche domanda a Veronica Mura, CEO dell’azienda:

Quali sono stati gli highlight di CSO per questo MIDO?
“Il 2022 per CSO è stato un anno ricco di “presenza”, quindi anche per MIDO abbiamo mantenuto questa linea puntando tutto sull’incontro: abbiamo
allestito uno stand molto interattivo, con grandi video proiettati al futuro e al metaverso, una tecnologia che stiamo approcciando per adottarla già quest’anno nella nostra azienda; abbiamo portato la gamma dei nostri prodotti ad alta tecnologia da mostrare e da far provare al pubblico; abbiamo organizzato un simposio con alcuni professionisti d’eccezione per riunire la nostra community in un momento di formazione collettivo”.

Cosa ha rappresentato e cosa rappresenta per CSO il mercato trade Italia?
“CSO ha iniziato a commercializzare i propri prodotti sul mercato italiano nel 1968, un momento fantastico e di forti innovazioni, basti pensare che in
quell’anno la navicella spaziale Apollo 8 fu lanciata nello spazio con i primi uomini a bordo che riuscirono a orbitare attorno alla luna. CSO fin dall’inizio si è avvalsa di distributori che tutt’oggi ci supportano nelle vendite, nell’assistenza post-vendita e nella formazione. Attualmente il mercato italiano rappresenta il 10% del volume d’affari.”

La sede di Scandicci è il centro della produzione e distribuzione in tutto il mondo dei vostri strumenti. Per far fronte alle crescenti  richieste del mercato, come si è evoluto nel tempo lo spazio produttivo?
“Per rispondere alla domanda dobbiamo guardare alla nostra storia: CSO si è insediata in via degli Stagnacci nel 1991. All’epoca lo stabilimento contava duemila  metri quadrati. Negli anni Novanta è iniziata l’esportazione oltreoceano; questa crescente espansione commerciale ha fatto incrementare la produzione e di conseguenza è stato necessario acquisire altri spazi, dapprima di circa cinquemila metri quadrati. Da lì a tempi recenti gli spazi sono aumentati fino agli attuali tredicimila metri quadrati. La strategia adottata è stata di espanderci poco alla volta acquisendo immobili adiacenti al nostro sito produttivo, per poi ristrutturarli e adeguarli alle esigenze commerciali e alle tecnologie. Per CSO il sito produttivo è un investimento: investire nell’azienda significa essere lungimiranti e ottimisti. Ma anche gli investimenti devono seguire una strategia per portare ritorni e successo. Su queste basi abbiamo ampliato la nostra officina meccanica, rendendola più performante, attrezzata con le migliori macchine a controllo numerico e tecnologia 4.0, pronta per soddisfare le richieste del mercato”.

I vostri strumenti sono conosciuti in tutto il mondo per le elevate performance tecnologiche, la qualità e la cura dei dettagli. Quali sono i passaggi per rispettare questi requisiti?
“E’ vero, i nostri strumenti sono apprezzati dagli ottici di tutto il mondo. Nel mercato italiano quelli attualmente più richiesti sono le lampade a fessura e il topografo Sirius+. Per noi i passaggi fondamentali partono innanzitutto dall’ascolto del cliente, dalla flessibilità e dalla reattività nel realizzare soluzioni atte a soddisfare la più ampia gamma possibile di richieste, rispettando sempre un alto livello qualitativo”.

Quale è la formula magica del successo della vostra azienda?
“Passione è la parola d’ordine! È ciò che contagia buona parte dei nostri collaboratori, che ci permettono di tagliare anno dopo anno importanti traguardi. Le persone sono portatrici di valori, di professionalità, di creatività e di idee: tutte componenti essenziali per il successo di un’azienda come la nostra. Per rispondere alla domanda, quindi, il team è la formula magica che ci permette di mantenere la leadership nel settore”.

CSO è da sempre attenta ai temi del rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. Quali programmi sono previsti nel 2023?
“Il tema della ecosostenibilità è diventato per noi argomento quotidiano. Per esempio cerchiamo di gestire i materiali di scarto indirizzandoli al riciclo e di utilizzare imballaggi provenienti in parte da materiale riciclato. Abbiamo installato pannelli solari e acquistiamo energia proveniente da fonti rinnovabili. Certamente è un tema in cui crediamo e su cui punteremo sempre più nel futuro”.

 

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"Alla scoperta di una realtà tutta italiana, nota nel mondo. - VisionBiz". VisionBiz, 1 marzo 2023. https://visionbiz.it/on-line-il-nuovo-numero-di-vision-biz-marzo/.